DOMENICA DELLE PALME

Dal Vangelo di Matteo 26, 17-27,66

A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Costui chiama Elia». E subito uno di loro corse a prendere una spugna, la inzuppò di aceto, la fissò su una canna e gli dava da bere. Gli altri dicevano: «Lascia! Vediamo se viene Elia a salvarlo!». Ma Gesù di nuovo gridò a gran voce ed emise lo spirito.

LA RISURREZIONE MOSTRA IL VOLTO DEL PADRE

N

el Vangelo incrociamo molti volti che ruotano attorno à Gesù. Il volto di Giuda: il Maestro che aveva seguito per anni e con cui condivise la mensa, l’amico a cui darà un bacio. Poi compare il volto di Pietro, aveva promesso di seguite Gesù fino alla morte; promessa subito rinnegata nel cotile del sommo sacerdote. Seguono i volti duri e sdegnati dei membri del sinedrio, con le loro accuse e il gesto plateale del sommo sacerdote, la lacerazione delle vesti. Poi i volti dei soldati che insultano c percuotono Gesù. Il volto di Pilato spicca su tutti per il suo concentrato di vigliaccheria, cinismo e mediocrità. E poi i tanti altri volti che Gesù incrocerà al processo e sulla via dolorosa: il terrorista Barabba, la folla inferocita, il ladrone crocifisso con lui che lo insulta. Infine i volti dei capi giunti fino al Golgota per sfidarlo a scendere dalla croce e per occuparsi poi di sigillare il sepolcro di Gesù ponendo i soldati a guardia e mettere la parola “fine” a quella storia strana di un ebreo così anticonformista. Un concentrato di odio senza ragione! In questo buio appaiono, però dei volti luminosi: il volto sorpreso di Simone di Cirene che aiuta Gesù, il volto ammirato del centuriarne, che per primo crede del Figlio di Dio, i volti addolorati delle donne che guardano da lontano la scena del Golgota e accompagnano poi Gesù alla tomba; fino al volto onesto di Giuseppe di Arimatea, che assicura a Gesù una degna sepoltura. Il volto di Maria che ò stata sempre vicina a suo Figlio incurante del pericolo che correva. Sprazzi di pietà e amore in un oceano di odio! E il nostro volto quale sarà? Quello indurito dei nemici di Gesù, quello impaurito degli amici che lo abbandonano un volto che lasci trasparire un profondo amore pel Gesù? E il volto di Dio dov’è in tutta questa vicenda? Il volto dcl Padre è nascosto: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”. Proprio ora, che Gesù è solo e ne avrebbe bisogno, il Padre nasconde il suo volto. Il volto di Dio aveva accompagnato Gesù al battesimo al Giordano, si era rivelato sul Tabor nella trasfigurazione, aveva sempre fatto sentire la sua presenza. Ora invece tace. Gesù nel Getsemani aveva espresso al Padre il suo terrore davanti al calice che stava per bere, ma poi aveva aggiunto: sia fatta la tua volontà. Gesù aveva dato libertà piena al Padre. Non capiva del tutto, ma aveva deciso di affidarsi totalmente aI Padre. Ora toccava a lui abbracciare quella volontà così misteriosa, che spingeva a consegnarsi completamente a Dio e condividere fino in fondo la sofferenza umana. Ma il volto del Padre si mostrerà nella sua risurrezione. Così il Padre esaudirà la richiesta di Gesù nel Getsemani di lasciarlo in vita. Il Padre accoglie il grido di Gesù sul Golgota, il lamento dell’abbandono; ma non lo esaudisce come Gesù avrebbe immaginato, evitandogli il dono supremo della vita. Se lo avesse esaudito a quel modo, Gesù sarebbe uno scampato e non un redentore; si sarebbe salvato la pelle, ma non avrebbe salvato i fratelli; avrebbe schivato per il momento la morte, ma non l’avrebbe visitata e svuotata dal di dentro. Quando il Padre sembra assente, sta preparando in realtà una risposta sovrabbondante, una risposta di vita e di risurrezione. Egli è il Dio della vita!

Don Marco