XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

DAL VANGELO SECONDO MARCO 6,1-6

In quel tempo, Gesù si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? Ed era per loro motivo di scandalo. Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.

N

el Vangelo di oggi troviamo un Gesù “sorpreso”, infatti dopo essere tornato a casa tra i suoi, invece di trovare un terreno favorevole alla sua predicazione, trova una situazione di ostilità. I concittadini di Gesù non riescono a comprende le opere del Signore, perché non osservano con gli occhi della fede. Gesù dopo un periodo di allontanamento dalla sua patria torna con i suoi discepoli tra i suoi e fa ciò che ha compiuto anche in altri paesi nei quali aveva riscosso approvazione, ma questa volta non ottiene il risultato sperato e tutto il bene compiuto da Gesù, non diventa una conferma della sua missione, ma motivo di dubbio e diffidenza. Il Signore dopo aver operato prodigi e aver annunziato la buona novella non viene capito proprio da coloro che avrebbero dovuto conoscerlo meglio.
Tutte le informazioni che avevano su Gesù, invece di supportare la sua predicazione, diventano motivo di scandalo.
Anche a noi può succedere che riponiamo fiducia su alcune persone, magari che sono cresciute accanto a noi, però queste invece di aiutarci a progredire nel cammino di fede, possono diventare degli inciampi, degli ostacoli che invece di sostenerci e spronarci a progredire nel cammino della verità, alimentino i nostri dubbi e le nostre incertezze. Il Vangelo di oggi ci invita a mettere al primo posto Cristo e il regno dei cieli, sapendo che non tutti riusciranno a comprendere le nostre scelte di vita, ma comportandoci come ci ha insegnato Gesù possiamo essere certi di compiere la volontà di Dio.
Questo è ciò che fa veramente la differenza.

Don Thiago